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Formazione La crisalide

formazione2 Due Importantissimi incontri si sono tenuti in questi giorni nell’auditorium dell’I.C. Centro plesso Salvemini volti a sensibilizzare docenti e genitori sul grande rischio della dispersione scolastica e sul disagio giovanile.

PROGETTO ANTENNE SENSIBILI

Il progetto “Antenne sensibili”, proposto dal centro antiviolenza CRISALIDE per la tutela delle persone minorenni, ha lo scopo di contrastare la dispersione scolastica e intercettare ed affrontare il disagio nelle sue diverse manifestazioni.

Lo psicologo, Dott. R. Comunale ha spiegato che affinché un minore cresca sano e sereno l’adulto dovrebbe imparare ad ascoltare, a capire, ad essere attento e vicino nei confronti del bambino.

Ignoranza, trascuratezza ( distacco emotivo ed insensibilità alle richieste di attenzione) e violenza sia psicologica che fisica dell’adulto causano sofferenza nel bambino. Tutto ciò crea effetti negativi e pervasivi sulle competenze precoci in tutte le più importanti dimensioni dello sviluppo: problemi cognitivi, problemi di linguaggio, scarse capacità di coping.

IL VALORE DELLE EMOZIONI NELLA RELAZIONE EDUCATIVA E NEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO

La Prof.ssa A. Augelli docente di Pedagogia presso l’Università Cattolica ha svolto un’attività di formazione sui temi dell’affettività e della relazionalità, e sul diffuso analfabetismo emotivo dei nostri tempi. Il 75 per cento degli adolescenti attuali è incapace a gestire le proprie emozioni e predilige gli emoticon e i social network, che sempre più prendono il posto della parola, per comunicare con gli altri.

Oramai si assiste ad una graduale perdita di autonomia affettiva in cui le emozioni sono considerate come magma indistinto e confinato nel privato, quando invece incidono su:

  • La costruzione dell’identità;
  • I processi di socializzazione;
  • I processi di apprendimento;
  • Le dinamiche decisionali;
  • Le relazioni interpersonali

DIRE. E’ FATICOSO FREQUENTARE I BAMBINI.

AVETE RAGIONE.

PO AGGIUNGETE:

PERCHE’ BISOGNA METTERSI AL LORO LIVELLO,

ABBASSARSI, INCLINARSI, CURVARSI,

FARSI PICCOLI.

ORA AVETE TORTO.

NON E’ QUESTO CHE PIU’ STANCA.

E’ PIUTTOSTO IL FATTO DI ESSERE

OBBLIGATI AD INNALZARSI FINO ALL’ALTEZZA DEI LORO

SENTIMENTI.

TIRARSI, ALLUNGARSI, ALZARSI SULLA PUNTA DEI PIEDI.

PER NON FERIRLI.

Janusz Korezak, “Quando ridiventerò bambino”